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kamo1957

STRAGI. LA NOTTE DELLE MATITE SPEZZATE

Aggiornamento: 20 set 2021

a Marta Ungaro, sorella di Horacio.

Il 16 settembre 1976 a La Plata i militari argentini iniziarono l'operazione "Matite Spezzate". Furono arrestati studenti degli istituti superiori che avevano organizzato uno sciopero contro l'aumento del biglietto del bus e del costo dei libri. Furono imprigionati, torturati e violentati a lungo. Infine sparirono (desaparecidos). Il regime militare godeva del rispetto internazionale per il contributo che dava alla lotta al comunismo. Anche la Chiesa manifestava la sua benevola condiscendenza. Nessuna TV denunciava i crimini commessi dai colonnelli. Al loro fianco c'erano molte nostre conoscenze. C'era, autorevole consigliere, il Gran Maestro della P2 Licio Gelli. C'era anche "Er Caccola", Delle Chiaie, e i camerati di Avanguardia Nazionale. Anche il camerata "spontaneista" Giusva Fioravanti, condannato poi per la Strage di Bologna, si preparava ad espatriare in Argentina prima di venire fermato in un conflitto a fuoco. Voleva dare il suo contributo di boia anche là. La Notte delle Matite Spezzate ha molto da insegnarci. 1. SMASCHERAMENTO dell'aura eroica con cui USA, Occidente, Gladio, fascisti e i media loro servi vogliono rivestire la lotta al comunismo. Si è trattato di una Caccia Selvaggia ( uomini armati di tutto punto contro ragazzi armati solo di matite). L'allegoria perfetta della lotta al comunismo è il massacro di ragazzini laburisti nell'isola di Utoya del nazista norvegese Breivik. 2. L'EROISMO qui è solo dei familiari delle vittime, delle Madri, che non aspettano la Legge ma praticano la Giustizia in forme che andrebbero studiate, se esistessero scuole di formazione dei militanti antagonisti. Ad es. le mura che urlano. Le case vicine alle abitazioni dei boia rivelano che lì abitano i macellai, suscitando la riprovazione sociale. Andrebbe fatto anche da noi : ne abbiamo anche qui dei boia impuniti. 3. Il segno FEMMINILE (lo Yin direbbero gli orientali ) della lotta dei familiari. Sono le donne, le Madri le protagoniste. Non ci sono partiti o altre organizzazioni. Le donne fin da subito guidano la lotta. E, come all'origine della civiltà, sono loro le sacerdotesse del lutto, le custodi della memoria, per questo sono invincibili. Le Madri argentine sono una lezione per il movimento antagonista occidentale e ne mostrano i limiti, l'eccesso di maschile, di Yang...


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