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  • kamo1957

RICORDO DI VIAGGIO. OSTUNI.


 


Tracce del culto della Grande Dea. Ricostruzione (nelle foto) della sepoltura di una giovane donna incinta, morta 28.000 anni fa. Era alta m.1,70, aveva una dentatura perfetta e doveva essere molto bella. Tiene la mano destra sul grembo, come a proteggere il feto, mai nato. Il gruppo di cacciatori-raccoglitori cui apparteneva, la seppelli' con modalità che ne rivelano la divinizzazione, come reincarnazione della Grande Dea. Aveva bracciali di conchiglie e, sul capo, un diadema di 600 conchiglie. Il corpo era spalmato di ocra rossa e gialla e, intorno a lei, resti della fauna di allora (uro, cervi...) di cui era considerata Signora(Domina), in quanto sacerdotessa della Dea. Marx ed Engels rimasero affascinati dall'opera di Bachofen (Der MutterRechte- il Matriarcato). Si erano dati il compito di smascherare tutto ciò che il pensiero dominante spacciava per naturale ed immutabile (la proprietà privata, il padrone...), dimostrando invece che si trattava di prodotti storici e, in quanto tali, morituri. Erano entusiasti per l'ipotesi di Bachofen che, anche il potere più apparentemente naturale (il potere del maschio), fosse invece anch'esso un prodotto storico e ci fosse stato un tempo in cui la Donna aveva il primato spirituale e temporale. Le fonti di Bachofen erano puramente letterarie (soprattutto la tragedia greca ), ma oggi ci sono le prove archeologiche che Bachofen aveva ragione e che anche il potere del maschio, in quanto prodotto storico è destinato ad evolversi e a finire. Solo l' interesse di classe può imporne la permanenza. Suona strano tutto ciò oggi, un' epoca in cui l'1% della popolazione mondiale vuole farci credere che il suo dominio è perfettamente naturale.


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