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RICORDO DI VIAGGIO. CUBA, MARTI'.

Aggiornamento: 5 giu 2021

OVUNQUE BUSTI A JOSE' MARTI', POETA NAZIONALE.

I cubani amano profondamente il poeta e non solo perché è l'autore dei versi di Guantanamera. Marti' lavorò sempre per unificare le forze anticolonialiste e antimperialiste. Era un omino e morì al primo scontro militare cui prese parte. Per l'intellighenzia della sinistra occidentale (hegeliano-crociana) sarebbe un perdente, indegno di considerazione. I cubani invece lo venerano come un santo laico. Il Partito Comunista Cubano non è come tutti gli altri partiti comunisti : è sì marxista-leninista (come tutti gli altri partiti comunisti), ma è anche martiano. Il partito comunista cubano è, da Statuto, marxista-leninista e martiano. Sarebbe come se gli inglesi avessero, ad esempio, un partito comunista inglese marxista-leninista e shakespeariano. Oppure da noi ci fosse un partito comunista italiano marxista-leninista e dantiano... Sembra cioè che per i cubani l'attività politica e poetica di Marti' coincidano, nel senso che dava il nostro Dante alla Poesia come attività di Amore, forza unificante tra i viventi e tra gli uomini e il Mondo. A pensarci bene forse è proprio Marti' la maggiore differenza tra Cuba e noi. Tutti i capi della Rivoluzione sono legati alla Poesia. Il Che aveva sempre con sé libri di poesia. A Biran, nella casa natale di Fidel, c'è una sua foto fanciullo. Fidel ha in tasca le poesie di Marti' e all'occhiello la rosa bianca di Guantanamera. Fidel era amico di poeti e come il suo amico Gabo (Garcia Marquez) vedeva sempre tra i viventi i compagni caduti. Se il marxismo ha segnato il passaggio del socialismo dall'Utopia alla Scienza, il marxismo cubano sembra indicarci il passaggio dalla Scienza alla Poesia.







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