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  • kamo1957

RICORDO DI VIAGGIO. AMBURGO. MUSEO DELLA CITTA'

Aggiornamento: 15 feb 2021

I VITALIENBRUDER (I FRATELLI VITALI) E ST. PAULI.




Nel 1400 la Lega Anseatica (Confederazione di Città-Stato del Mare del Nord di cui fa parte Amburgo) è ricca e potente grazie ai traffici e ai commerci marittimi. Alla base della ricchezza c'è il lavoro dei marinai. Ma loro non sono ricchi, anzi vivono in condizioni pessime, paghe basse, disciplina durissima. Ogni ribellione diventa guerra con la Lega, si diventa pirati e tra i pirati la banda migliore è quella di Klaus Stordtebeker. Quando i Vitalienbruder abbordano una nave della Lega Anseatica il Mondo si rovescia : gli ufficiali che hanno punito marinai con ferocia vengono puniti con ferocia, gli ufficiali che hanno ucciso sono giustiziati. Il nome dei pirati deriva dalle parole della loro Costituzione : solo dalla Vitalità può nascere la Felicità e solo chi lotta conosce la Vitalità. Il mito dei VITALIENBRUDER è fortissimo tra i marinai e i pescatori del Baltico e del Mare del Nord. nel Museo di Amburgo una sala ricostruisce la loro esecuzione. Un giorno degli anni '80 uno dei teschi scomparve dal Museo. Era proprio quello che gli storici-servi avevano attribuito a Stordtebeker. Ricomparve allo stadio del St. Pauli. Era successo che i nazisti avevano deciso di occupare le curve di tutta la Germania. A St.Pauli trovarono il teschio di Stordtebeker e capirono che era guerra. La tifoseria del St. PAULI era di proletari : marinai, pescatori, lavoratori del porto, prostitute, militanti antagonisti delle occupazioni di case sfitte...

I nazifascisti pensarono che, a partire dagli stadi, si poteva addestrare ogni settimana una milizia guerriera in grado di circondare attaccare e debellare un nemico anche molto superiore di numero. Proprio come gli hooligans ad Heysel contro gli juventini. Ovunque sono stati lasciati indisturbati a realizzare il loro disegno e ora sono pronti. Ovunque ma non a St.Pauli. I militanti antagonisti delle occupazioni di case sfitte conoscevano i fascisti. Avevano avuto a che fare con loro perché avevano cercato di sgomberare le occupazioni di case sfitte. Era successo che la Libera Città Stato di Amburgo, gelosa della sua autonomia, aveva ritenuto, diversamente dal governo federale, che le occupazioni non erano un problema da sgomberare con la polizia. Anzi le occupazioni risolvevano il problema dell'inutilizzo degli spazi. Mi rendo conto che per noi è difficile da capire una Libera Città Stato in una forma di Stato-nazione. Dipende sempre dalla Riforma Protestante. Li' non c'è stata la guerra millenaria dello Stato della Chiesa (dotato di un duplice potere, temporale e spirituale) contro la civiltà comunale (città-stato), in particolare contro Venezia. Senza gli sbirri i padroni di case si rivolsero ai fascisti. Questi si presentarono con il loro armamentario (prima i tedeschi via gli immigrati). I militanti e gli occupanti combatterono. I fascisti sono assassini, armati di lame, ma gli occupanti li cacciarono. Quando seppero che si volevano presentare allo stadio, dissero : non vogliamo razzisti non vogliamo fascisti. Da St. Pauli la riscossa antifascista si diffuse in tutti gli stadi tedeschi. Gli antagonisti contesero ai fascisti ogni centimetro di ogni stadio. I fascisti oggi hanno ovunque una milizia guerriera vincente, ma non a St.Pauli non in Germania. Occhio fascisti che i tifosi del St.Pauli F.C. si diffondono.

A St. Pauli posero un principio semplice : non vogliamo razzisti e nazisti. A St.Pauli i nazisti non entrarono e da St. Pauli la riscossa riprese in tutti gli stadi tedeschi. Mentre in tutta Europa e in Italia i simboli e la cultura nazifascista sono stati sdoganati in Germania no. Hanno dovuto fermarsi davanti al teschio di Klaus Stordtebeker.




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