Statua di Amilcar Cabral e foto di Raul Diaz Arguelles.
Nato a Cabo Verde Cabral organizzò la guerriglia contro il colonialismo portoghese. Le zone liberate nel sud della Guinea si organizzarono in forme di autogoverno, garantendo innanzitutto la sanità la scuola l'autodifesa. La sua organizzazione venne infiltrata dal nemico. Alcuni infiltrati compirono azioni molto audaci, riuscirono a conquistare la sua fiducia e lo ammazzarono.
Dopo il suo omicidio la guerriglia chiese aiuto a Cuba. Fidel mando' 6 Mig e una missione intetnazionalista. Ampliandosi in quantità e qualità la missione, ne prese il comando Raul Diaz Arguelles. I Mig spazzarono i cieli dagli aerei portoghesi. Raul era zoppo. Si era salvato da una trappola della polizia all'Habana che aveva distrutto il suo gruppo studentesco (Directorio) buttandosi dal quarto piano e continuando a sparare. Era finito su un pollaio e con la caviglia rotta, ma si salvo'. Quando il Che convoco' il meglio della guerriglia cubana per la Bolivia non lo coinvolse proprio per quella sua menomazione. Raul ne soffri' : avrebbe voluto essere coinvolto dal Che per morire con lui in Bolivia. Ad Arguelles riuscì in Africa quel che non era riuscito al suo comandante, il Che, sconfiggere tutti i razzisti con cui si scontro' : portoghesi, sudafricani, mercenari vari.
Morì su una mina sudafricana. Di lui disse Mandela che dimostrò che l'oppressione razziale non era invincibile. Con Raul Diaz l'internazionalismo proletario compie a rovescio la triangolazione dello schiavismo razzista. Un grido (proletari di tutti i paesi unitevi!) di due ragazzi tedeschi allievi di Hegel, trapiantati nelle fabbriche e nel porto di Londra, arriva nei Caraibi e di là rimbalza in Africa. Ora tocca a noi raccoglierlo.
Comments