... dopo che Byron, Percy Shelley e Mary Shelley si erano fermati qui (in questa casa Mary ideò Frankestein) i più avveduti intellettuali europei cominciarono a fare tappa del Grand Tour anchequi. Il Grand Tour era una sorta di scuola parallela, non-ufficiale : tu valevi non se eri ricco o avevi studiato tanto, valevi se eri stato in questi posti. Contro la Pedagogia Ufficiale il Grand Tour è un percorso pedagogico alternativo per conseguire un Primato Spirituale. Si diventa Uomini formati, di Valore non perché si prega, non perché si medita, non perché si sono letti tanti libri, non perché si ama (Guinizelli, Petrarca), ma perché si viaggia, on the road. Anzi perché si sono visti certi luoghi (tra cui Venezia, Firenze, Napoli, Santa Lucia, Roma, Pompei, Taormina, Siracusa, Agrigento...) certe opere d'arte (innanzitutto la Collezione Farnese). Si può Avere Potere, si può Avere ricchezza, ma se non hai viaggiato il Grand Tour, se non hai visto i luoghi e le opere del Grand Tour non SEI nessuno. Dal 1600 al 1800 gli intellettuali europei si muovono verso l'italia del Grand Tour. Il viaggio rientrava in un curriculum informale che permetteva anchedi accedere alla pubblica amministrazione (il Bibliotecario di corte ad es.) La Pedagogia "contro" del Grand Tour emerge in età moderna innestandosi su due filoni del pensiero medievale.
Il primo, il monachesimo irlandese, perseguiva la Santità attraverso il Viaggio, i pellegrinaggi. In contrapposizione al monachesimo ufficiale (ora et labora) per il monachesimo irlandese la santità si acquisiva viaggiando nei luoghi di Gesù, delle Marie (la Madonna, la Maddalena) degli Apostoli dei Santi/e. Il secondo filone sono i chierici vaganti, che si muovono per ascoltare i Dotti del Diritto (Bologna) e i Dotti/e della Medicina (Salerno, dove si ascoltavano anche dotte ). I chierici vaganti provocarono un importante progresso del Diritto. Il Diritto antico riconosceva diritti solo al cittadino. " Nessuno osi toccare questi giovani, che sono nomadi (-zingari) per amore della conoscenza" recita l'editto Authentica Habita delI'imperatore Federico Barbarossa, redatto dal giurista Irnerio. Per la prima volta vengono riconosciuti diritti a stranieri. Una sorta di Habeas Corpus degli studenti. È una tappa straordinaria del percorso che va dal Diritto del Cittadino al Diritto dell'Uomo.
Lo Stato italiano calpesto' l'editto imperiale l'11marzo 1977 proprio a Bologna, culla dell'editto, eseguendo la condanna a morte extragiudiziale dello studente Francesco Lorusso. Scopro che oggi la Destra e il Ministro vogliono arruolare Dante. Ma il poeta, era fiero difensore dell'Impero (Spirituale prima che politico-militare) e durissimo nemico dei Guelfi Neri e di tutte le forze ostili alla Monarchia Universale (che rende Uno i tanti, rende tutti Cittadini di Roma, ed è l' istituzione che permette il passaggio da una Età all'altra, dall'età del Padre all'età del Figlio). Secondo lo schema dell'abate Gioachino da Fiore, di cui Dante è seguace, l'Impero è l'istituzione che permette la continuazione della Storia e il passaggio alla Terza Età, l'età dello Spirito. Dante avrebbe auspicato per i governanti dello Stato italiano, ostili al Diritto imperiale, la Giustizia divina che si abbatte' sul feroce capo dei Neri, Corso Donati, appeso alla staffa e trascinato dal suo cavallo fino alla morte (sempre appesi ai piedi finiscono i Neri).
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