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kamo1957

BOLOGNA. 1330. ROCCA DI GALLIERA

Aggiornamento: 30 gen

Il popolo non voleva la guerra contro Fe. La voleva invece, come sempre, il ceto dominante che, dalla guerra ci guadagnava. Mentre l'esercito bolognese guadava il Reno gli Estensi attaccarono e fecero un massacro. Quando la notizia arrivò a Bologna il popolo insorse e i palazzi nobiliari furono assaltati. Prevedendo la mossa i nobili non erano nelle loro case ma si erano nascosti qui. Immagino la scena. Gli insorti rabbiosi e gli assediati che li deridono, li insultano fanno il gesto del braccio.. E li informano che la richiesta di rinforzi è già partita per Roma. Il Papa, che non vede l'ora di infilarsi negli affari bolognesi, manderà un esercito. Per gli insorti è solo questione di tempo : arriverà l'esercito della Chiesa. Gli insorti saranno imprigionati. I capi torturati e ammazzati. La rocca è imprendibile. Gli insorti non dispongono di macchine per condurre un assedio ( ariete, catapulta...). È meraviglioso che non si facciano prendere dal panico e rimangano sotto la rocca a riflettere. Qualcuno (un genio) dice : "chiediamo anche noi rinforzi dalle campagne". Colonne di carri di letame si avviano verso la città. Una colonna di merda si mette in movimento. Gli insorti bombardano di merda la rocca. I canali che portano acqua nella rocca vengono inquinati. Coperti di cacca i nobili tentano una sortita. Poi un'altra. Finiscono tutte distrutte. Si cerca la trattativa. In cambio della vita gli assediati abbandonano la rocca. Gli insorti sono sufficientemente disciplinati per controllare il rispetto delle decisioni. I nobili scappano sotto un bombardamento di merda. La rocca viene distrutta. Era il simbolo del Potere indistruttibile, eterna Torre di controllo non del mare e dei pirati ma della Campagna e delle jacqueries contadine. Tirare merda sui potenti era l'atto metaforico-comico del Carnevale. Apparteneva al rituale della Scoronazione a cui un grande studioso sovietico, Michail eBachtin, ha dedicato studi straordinari. Nella rocca di Galliera un rito stagionale diviene atto di lotta politico-sociale (militare). Gli insorti di Galliera praticarono quella che Gramsci chiamava "filosofia della prassi, laTesi delle Glosse a Feuerbach di Marx ed Engels: basta con la Filosofia (o la Letteratura) : è ora di fare la Rivoluzione.

Come in tutti i luoghi di Potere nella rocca si incominciava a concentrare opere d'arte (quadri statue). Pare che l'architettura della costruzione fosse notevole e ci si rammarica della sua distruzione (5 volte distrutta!) ma a me piace così..

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